Ricevo spesso dei messaggi di persone che mi chiedono come si fa il feltro. Spiegarlo per scritto a qualcuno che é alle prime armi é molto difficile. Così ho pensato di fare un piccolo tutorial con delle spiegazioni, delle foto e anche dei filmati. Spero che sia chiaro abbastanza. Resto comunque a vostra disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti. Ricordatevi che il feltro non é matematica, quindi da una persona all'altra il metodo di lavorazione può essere diverso, ma nulla é sbagliato.
Che cosa serve per fare il feltro:asciugamani vecchi, plastica a bolle o plastica per isolazione del parchetto (la si trova dal posatore di pavimenti), una bacinella, una spugna, del sapone liquido e in saponetta (tipo sapone di Marsiglia), forbici, uno spruzzino (io ne ho fatto uno con una bottiglia in plastica bucando il coperchio con un ago), una vecchia tenda sintetica a trama non troppo fine e naturalmente la lana cardata
Iniziare con la preparazione della sagoma ritagliano dalla plastica a bolle o plastica da isolazione la forma che si desidera, a dipendenza di cosa si vuol fare. Bisogna calcolare che la lana infeltrendosi si restringe, quindi bisogna disegnare la sagoma ca. del 30% più grande di quanto si vuole ottenere. (questo % varia a dipendenza della qualità della lana, dunque meglio fare dei provini se non si conosce il materiale). Qui sotto si vede la sagoma per un cappello.
Pesare poi la lana: per un cappello si calcolano ca. 75-80 gr. di lana, dividere in due velli uguali, strappandola con le mani nel senso della cardatura (se la si guarda in controluce si dovrebbe capire qual'é). Si può dividere la lana anche nel suo spessore. Iniziare poi con la posa della lana sulla sagoma che deve avvenire a strati incrociati: p.es. primo strato verticale, secondo strato orizzontale. Il nr. di strati dipende dall'oggetto che si crea: per un cappello ne bastano due, per una borsa ce ne vogliono 4-5 (anche perché la quantità di lana é molto superiore). La lana deve fuori uscire dalla sagoma per ca. 2-3 cm.
A questo punto coprire con il pezzo di tenda, bagnare con lo spruzzino contenente acqua calda e sapone liquido (qualche spruzzo basta) e massaggiare molto delicatamente sopra la tenda con l'aiuto di un sacchetto di plastica infilato sulla mano, fino a quando la lana é bagnata e tutta l'aria é fuoriuscita completamente. Evitare di bagnare il bordo che esce dalla sagoma.
A questo punto girare il lavoro e piegare la lana sulla sagoma avendo cura di spingerla bene contro la plastica e aiutandosi con acqua e sapone per farla stare a posto. Poi riprendere a mettere la lana nei due sensi anche da questa parte, girare di nuovo, piegare la lana sulla prima "faccia" della sagoma, in modo che essa sia completamente ricoperta di lana.
Ora bisogna cominciare l'infeltrimento: lavorare la lana con le mani insaponate (usare la saponetta) e massaggiare SEMPRE dal bordo esterno verso il cento per evitare di spingere la lana fuori dalla sagoma. Iniziare dolcemente e man mano che il lavoro procede, al tatto si percepisce che il materiale sta cambiando. Allora si può procedere con un po' più di vigore. Importante é mantenere il lavoro sempre caldo, tamponando con la spugna per togliere l'acqua fredda e bagnando di nuovo il lavoro con acqua calda. La temperatura dell'acqua deve essere sopportabile per le vostre mani. Il meccanismo che infeltrisce la lana é il movimento associato al calore, proprio come quando si lava un maglione in lavatrice e poi .... possiamo regalarlo all'orsetto di peluche, perché si é ritirato! (Già fatto feltro????)
Guardate il filmato:
Questa operazione richiede un po' di tempo e bisogna lavorare con le dita anche bene i bordi. Ripetere da tutte e due le parti. Il feltro vi dice quando é pronto per la fase successiva: "pizzicando" un po' di lana e alzandola deve essersi formata una specie di "pelle".
A queso punto si può iniziatre la follatura. Prima togliere tutta l'acqua fredda con la spugna (mi raccomando di NON strizzare il lavoro!!!). Poi preparare un foglio di plastica a bolle oppure un asciugamano e arrotolare abbastanza stretto il lavoro quindi rullare (senza schiacciarlo!!!) facendolo rotolare avanti e indietro, prima con poca forza e via via con più vigore. Rullare ca. 15-20 volte, poi aprire l'asciugamano, rimettere ben piatto il lavoro, girarlo di 90° gradi da una parte, arrotolarlo di nuovo e ripetere questo passaggio per tutti e 4 i lati. (sotto, lato, sopra, lato). Girare dall'altra parte e ripetere di nuovo il tutto . Man mano che si lavora ci si accorge che il feltro cambia e che la sagoma dentro la lana inizia a stare stretta.
Quindi procedere al taglio dell'apertura del cappello, tagliando con una forbice ben appuntita dove indicato dalle mie dita. Fare il taglio, cercando di lasciare il lavoro ben piatto sul tavolo. Iniziare introducendo la punta della forbice nello spessore del feltro e poi tagliare con cura.
Controllare se ci sono ancora dei piccoli tagli di perfezionamento da eseguire, poi lavorare molto bene il bordo tagliato con acqua calda e sapone. Massaggiare in una vaschetta o nel lavandino con acqua calda e sapone tutto il lavoro, all'esterno e all'interno.
Alla fine, aiutandosi con una forma per cappelli oppure altro (pentola, vaso, palla, una testa vera se qualcuno ve la presta!!!) dare la forma finale al cappello. Se dovesse essere troppo grande, si può restringere in questo modo: rullare come sopra nella direzione che si deve rimpicciolire facendo attenzione a non esagerare: meglio provare e poi rullare di nuovo.
Mettete in forma a piacimento, sistemare l'ala del cappello (se ci sono delle piccole imperfezioni potete tirare un po' con le mani) e lasciare asciugare all'aria: nella posizione in cui si asciuga rimarrà poi.
Ed ecco il cappello finito!!!
Ringrazio mio figlio per avermi aiutata nelle riprese fotografiche!!!
BUON LAVORO!!!