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venerdì 19 aprile 2013

Esperimenti di tintura solare

Nei giorni scorsi il clima quasi estivo invitava a passare il tempo in giardino. Così mi é venuta voglia di sperimentare la tintura solare della lana (in tedesco la chiamano Solarfärbung). Ho comperato due vasi di vetro con il coperchio a chiusura ermeticq, che vedete nella foto, della capienza di 2 litri ciascuno. Ho poi sciolto un cucchiaino di allume di potassio (detto anche allume di rocca) con dell'acqua calda in un bicchiere e l'ho aggiunto sul fondo del vaso. Poi ho inserito uno strato di lana lavata ma non cardata e uno strato di bucce di cipolle, continuando fino al riempimento del vaso, schiacciando un pochino ma non troppo.
Alla fine ho di nuovo sciolto un cucchiaino di allume nell'acqua e l'ho versato sopra il tutto. Ho poi riempito per bene fino all'orlo con acqua tiepida e ho chiuso il vaso in modo ermetico (se si usano dei vasi che sono già stati utilizzati é consigliabile mettere una gomma nuova per assicurarsi che il tutto sia chiuso in modo ermetico). Si lascia riposare il tutto avendo cura di posizionare il vaso in un luogo che sia soleggiato per tutto il giorno.

Bucce di cipolle

Per il secondo vaso il processo é esattamente lo stesso, ho solo utilizzato le bucce delle cipolle rosse e ho aggiunto del colorante naturale che si usa di solito per le uova di Pasqua, composto da cocciniglia macinata, concentrato di ribes nero e alcanna. L'avevo già in un cassetto da tempo e si era solidificato, quindi ho proceduto a scioglierlo in acqua calda e l'ho versato sopra la lana prima di riempire il vaso con acqua.


Bucce di cipolle rosse + colorante naturale per uova

L'allume di rocca, come altri sali che si trovano in vendita in farmacia, serve per fissare il colore. Questo procedimento viene anche chiamato mordenzatura, che solitamente viene eseguito prima della tintura. Nelle mie piccole esperienze di tintura a caldo, ho sempre aggiunto questi sali al bagno di colore e il risultato é sempre stato buono.

Ora devo solo pazientare qualche settimana e lasciare i miei vasi in pieno sole, così che il precedimento di tintura abbia luogo. Sono impaziente e curiosa del risultato.

Questi sono solo esperimenti personali e non vogliono assolutamente essere delle spiegazioni o dei tutorial, in quanto non posso garantire il risultato, almeno per il momento.

Un caro saluto
Claudia

2 commenti:

  1. Complimenti, i colori sono già visibili!
    Io vivo in Irlanda e con il poco sole che abbiamo devo lasciare i vasi sul davanzale per più di un mese. Per la mia prima tintura solare avevo paura che l'interno del vaso potesse trasformarsi in una bomba chimica e invece non puzza più di tanto.
    Se mai ti capitasse stai attenta a mischiare Rubia tinctoria e Haematoxylum campechianum, io li ho mischiati (con Alum) e uno dei due ha cominciato a fermentare dopo pochi giorni. Il colore è venuto benissimo ma sono stata costretta a lasciare il vaso aperto per evitare spruzzi sotto pressione di liquido violastro...

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    Risposte
    1. Ciao Chiara, grazie per il tuo commento. Beh, in effetti io pensavo di lasciare il vaso almeno per 2-3 settimane, ma forse anche di più (anche se sarà difficile resistere alla curiosità!!!). Ma tu hai già fatto diversi esperimenti? Come ti posso contattare? Ev. se lasci un commento con il tuo indirizzo mail (che ovviamente non pubblicherò!)posso contattarti per sapere le tue esperienze!

      Grazie e buona giornata.
      Ciao
      Claudia

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Grazie a chi vorrà lasciare consigli, commenti, suggerimenti, complimenti, critiche o anche solo un saluto!!!

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