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venerdì 26 aprile 2013

Ancora prove di tintura solare

Sempre approfittando dei giorni di sole scorsi, ho preparato ancora 3 vasi di tintura solare. Qui li vedete appena riempiti con lo stesso precedimento che ho spiegato nel post precedente, ma naturalmente utilizzando altre materie vegetali. Ho anche aggiunto della seta oltre alla lana, così avrò anche quest fibra a disposizione per i miei lavori in feltro.


Foglie di nocciolo rosso

Fiori di Tarassaco, detto anche Dente di leone

Nel nostro giardino mostra i suoi bellissimi fiori viola questa azalea ...

... che ho aggiunto a questo vaso.

Ora i vasi devono riposare al sole per qualche settimana, anche se la meteo prevede per i prossimi giorni pioggia, ma comunque il cambio di colore é già avvenuto dopo solo un paio di giorni.
Prossimamente vi mostrerò come procedono i miei esperimenti.

Auguro a tutte voi una buona fine di settimana!

Claudia

venerdì 19 aprile 2013

Esperimenti di tintura solare

Nei giorni scorsi il clima quasi estivo invitava a passare il tempo in giardino. Così mi é venuta voglia di sperimentare la tintura solare della lana (in tedesco la chiamano Solarfärbung). Ho comperato due vasi di vetro con il coperchio a chiusura ermeticq, che vedete nella foto, della capienza di 2 litri ciascuno. Ho poi sciolto un cucchiaino di allume di potassio (detto anche allume di rocca) con dell'acqua calda in un bicchiere e l'ho aggiunto sul fondo del vaso. Poi ho inserito uno strato di lana lavata ma non cardata e uno strato di bucce di cipolle, continuando fino al riempimento del vaso, schiacciando un pochino ma non troppo.
Alla fine ho di nuovo sciolto un cucchiaino di allume nell'acqua e l'ho versato sopra il tutto. Ho poi riempito per bene fino all'orlo con acqua tiepida e ho chiuso il vaso in modo ermetico (se si usano dei vasi che sono già stati utilizzati é consigliabile mettere una gomma nuova per assicurarsi che il tutto sia chiuso in modo ermetico). Si lascia riposare il tutto avendo cura di posizionare il vaso in un luogo che sia soleggiato per tutto il giorno.

Bucce di cipolle

Per il secondo vaso il processo é esattamente lo stesso, ho solo utilizzato le bucce delle cipolle rosse e ho aggiunto del colorante naturale che si usa di solito per le uova di Pasqua, composto da cocciniglia macinata, concentrato di ribes nero e alcanna. L'avevo già in un cassetto da tempo e si era solidificato, quindi ho proceduto a scioglierlo in acqua calda e l'ho versato sopra la lana prima di riempire il vaso con acqua.


Bucce di cipolle rosse + colorante naturale per uova

L'allume di rocca, come altri sali che si trovano in vendita in farmacia, serve per fissare il colore. Questo procedimento viene anche chiamato mordenzatura, che solitamente viene eseguito prima della tintura. Nelle mie piccole esperienze di tintura a caldo, ho sempre aggiunto questi sali al bagno di colore e il risultato é sempre stato buono.

Ora devo solo pazientare qualche settimana e lasciare i miei vasi in pieno sole, così che il precedimento di tintura abbia luogo. Sono impaziente e curiosa del risultato.

Questi sono solo esperimenti personali e non vogliono assolutamente essere delle spiegazioni o dei tutorial, in quanto non posso garantire il risultato, almeno per il momento.

Un caro saluto
Claudia

martedì 16 aprile 2013

Fiori sul Naviglio Grande a Milano

Domenica scorsa, 14 aprile, siamo stati al Naviglio Grande di Milano, dove c'era la fiera dei fiori. E' stata una bellissima giornata di sole, con un cielo azzurro e una temperatura primaverile.
Qui di seguito vi mostro alcune delle fotografie scattate durante la visita alle molte bancarelle fiorite e colorate. Tutti gli espositori hanno presentato i loro prodotti in modo molto decorativo e invitante.















Un saluto fiorito a tutti!
Claudia

martedì 9 aprile 2013

Eccola....

... la mia nuova giacca. E' da qualche settimana che ci sto lavorando in modo assiduo. E' stato un lungo lavoro, anche perché, prima ho fatto una messa in prova. Me l'ha consigliato la mia sarta di fiducia Cristina, che mi ha dato una mano nei momenti di difficoltà in cui non riuscivo bene a capire come dovevo procedere nel lavoro. Preparando prima questa prova (si cuce praticamente il capo imbastendolo senza le paramonture) si può verificare se occorrono delle modifiche del cartamodello. In effetti abbiamo dovuto modificare lo scalfo della manica che risultava un po' stretto.

Per quanto riguarda il materiale ho utilizzato un tessuto di lana cotta ordinato on-line qui. La stoffa delle paramonture del collo, delle pattine e dei bottoni, invece l'avevo comperata l'anno scorso alla svendita presso la ditta Ermenegildo Zegna a Stabio, quindi tessuto di qualità. La fodera interna l'ho cucita con un raso in tinta. I bottoni li ho preparati con il kit per rivestire i bottoni della ditta Prym.


Il davanti della giacca

La giacca vista da dietro

Particolare della pattina e dei bottoni

Visto il clima ancora abbastanza invernale di questi giorni, riesco ad indossarla prima che arrivi la primavera.

Sono molto contenta del mio lavoro e devo dire che portare un capo sartoriale fatto con le proprie mani é veramente una cosa molto soddisfacente.

Un caro saluto a tutte voi.
Claudia



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